Cos'è diceria dell'untore?

La diceria dell'untore è una credenza popolare diffusa nel Medioevo che attribuiva la diffusione di epidemie e malattie infettive a individui che avrebbero spalmato unguenti velenosi sulle mani per contagiarne gli altri. Questa credenza ha portato alla diffusione di false accuse e violenze nei confronti di presunti "untori".

La diceria dell'untore si diffuse durante la peste nera del XIV secolo in Europa, quando le persone erano spaventate e disperate di fronte alla devastazione causata dalla malattia. L'idea che alcuni individui potessero volontariamente diffondere la malattia per fini malvagi divenne diffusa, anche se non c'era alcuna base scientifica per supportarla.

Le persone accusate di essere "untori" venivano spesso sottoposte a torture e giustiziate senza alcuna prova concreta della loro colpevolezza. Questa falsa credenza ha quindi portato a un clima di terrore e paranoia durante le epidemie.

Oggi sappiamo che le malattie infettive sono causate da agenti patogeni come virus e batteri, e che la trasmissione avviene attraverso il contatto con persone infette o con superfici contaminate. La diceria dell'untore è pertanto considerata una superstizione del passato, ma ha lasciato un'impronta indelebile nella storia della medicina e della società.